Il viaggio che continua con Yule, illumina Candelora (2 febbraio)

OLISTICAMENTE – Desiderando continuare il nostro viaggio interiore, allineati ai ritmi ed ai cicli della natura, conservando la saggezza e la conoscenza delle tradizioni antiche, capaci di fondersi con l’universo in una danza animata da reciprocità – viaggio che abbiamo iniziato a Samhain con il primo sabbah….andiamo ora incontro a Yule – il solstizio d’inverno – che celebra il sole nascente e l’ultimo raccolto. Dopo di che attenderemo Candelora il 2 febbraio per un vero e proprio ritorno alla luce con tutte le sue manifestazioni –

Con il solstizio d’inverno, che quest’anno arriva venerdi 22 dicembre, ogni richiamo al fuoco e alla luce avra’ funzione Propiziatoria. Se avete perso il nostro primo short dedicato a Samhain ecco il link- Ebbe si! Anche noi che desideriamo fare luce nel lato buio della luna in questo giorno celebreremo il sole e lo faremo facendo cose semplici, restando presenti-questo è il momento di conteggiare quest’ultimo raccolto, per poter programmare una nuova stagione e vivere una nuova nascita con tutte le nostre dimensioni: fisica, mentale, emotiva e spirituale. E’ il momento di appendere la tavola delle visioni e lavorare giorno per giorno alla nostra crescita a più livelli. Ogni seme può aprirsi in direzione del sole. E sicuramente a Candelora non mancheranno le prime illuminazioni-

Yule segna la notte più lunga dell’anno, O il giorno più corto. Il solstizio d’inverno non viene sempre lo stesso giorno ma ha una finestra di tre giorni che vanno dal 20 al 23 dicembre. Quest’anno cade Venerdì 22 dicembre: inizia ufficialmente la stagione invernale.

La terra ruota su se stessa e l’asse può essere più o meno inclinato. Durante l’anno ci sono solo due momenti di massima inclinazione dell’asse, cioè la linea immaginaria che collega polo nord e polo sud, e sono: il solstizio d’inverno e quello d’estate. Dal 22 dicembre le giornate aumenteranno progressivamente la durata della luce fino al primo giorno di estate.

Anche i nostri progetti di vita possono armonizzarsi in questo ritmo, celebrare un festival aiuta a convogliare le energie e ad aumentare la vibrazione.

Il vischio e l’agrifoglio sono piante che favoriscono le relazioni e la buona sorte. Luci, candele e piccoli fuochi contribuiscono a richiamare il potere del sole che nasce. Come gesto rituale si potrà raccogliere un bastone, pulirlo e adornarlo mettendo sopra qualche bigliettino con scritti i nostri desideri, oppure si potrà creare un albero: di legno, di rame, di carta…sul quale appendere bigliettini- ma la cosa che preferiamo fare è un piccolo falò e dopo aver scritto le cose per cui siamo grati nell’anno appena trascorso e cosa desideriamo per quello a venire, lo bruciamo affidando all’aria i nostri intenti.

Durante i festival magici è fantastico avere amici con i quali bere un buon tè e mangiare qualcosa insieme, per il solstizio ogni te nero e molto speziato è consigliato, come consumare cibi gialli arancio e rossi – propiziatorio indossare e accendere candele dello stesso colore e fare una meditazione incentrata sul plesso solare. Le anime in cammino Possono anche sole celebrare questo giorno riservandosi un momento di coccole.

Per tutti è consigliato un buon bagno caldo, fare grandi pulizie per gettare via il vecchio e fare spazio al nuovo ed una meditazione — ne pubblicheremo una la prox sett – Incenso in grani palo Santo e salvia sono purificatori universali per joule consiglio Ambra e sandalo.

MEDITAZIONE PER YULE E PER TUTTE LE VOLTE CHE DESIDERIAMO ANDARE INCONTRO AL NUOVO

Condividere è conoscere!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *